Il Conservatorio di Palermo

Il Conservatorio di Palermo,  uno dei più antichi tra quelli esistenti in Italia, venne istituito per volontà del vicerè Conte De Castro nel 1617, presso la trecentesca chiesa della Santissima Annunziata, come Orfanotrofio dedicato alla cura “de li spersi mascoli”.
Dell’antica chiesa rimangono ancora oggi visibili il campanile, il colonnato dell’ex chiostro, l’elegante portale chiaromontano e un bassorilievo del Quattrocento raffigurante l’Annunciazione.

A partire dal 1721 vi si intraprese anche l’insegnamento della musica, che divenne l’insegnamento esclusivo dell’istituto a  partire dal 1747.
All’inizio del secolo successivo il Conservatorio attraversò una fase di decadenza cui pose fine il deciso intervento del barone Pietro Pisani che ne assunse l’amministrazione dal 1833,  provvedendo a fornire il Conservatorio di un teatro e di nuovi strumenti e nuove musiche manoscritte e a stampa e chiamando a collaborare, in qualità di direttore, Pietro Raimondi.

Tra le importanti personalità musicali che nel secolo scorso hanno legato il proprio nome a quello del conservatorio palermitano vanno citati Giuseppe Mulè, Ottavio Ziino, Antonio Trombone, Maria Elisa Tozzi, Eliodoro Sollima e Salvatore Cicero.