Cascate del Catafurco: rocce scavate dal tempo fra boschi e monti

Rocce scavate dal tempo immerse in uno scenario lussureggiante fatto di boschi e monti. Acque fresche e limpide che guizzano tra le pareti rocciose compiendo salti scenografici. La bellezza prorompente della Sicilia che sprigiona da ogni albero. E’ questa la cornice che adorna la splendida cascata del Catafurco nel Parco dei Nebrodi. Formata dalle acque impetuose del torrente San Basilio, in corrispondenza di un dislivello di 30 metri scavato dal tempo, la cascata si trova nel territorio di Galati di Mamertino in una zona ricca di fascino che offre numerosi spunti per piacevoli passeggiate.

Il colpo d’occhio che offre la cascata è di quelli che non si dimenticano. Altissime pareti rocciose modellate dalle acque creano il salto più bello della splendida area protetta siciliana. Il continuo scorrere del torrente, che porta con sè sabbia e ciottoli, ha creato alla base della cascata una scenografica cavità naturale chiamata Marmitta dei Giganti, all’interno della quale è possibile immergersi durante la bella stagione godendo di una sosta rinfrescante a tu per tu con la natura. Lo spettacolo del quale si gode al cospetto della cascata è magnifico quanto quello che si ammira lungo il tragitto per raggiungerla.

Lungo il sentiero si potranno ammirare l’antico villaggio dei pastori in Contrada Molisa, oggi in parte abbandonato, dove sono ancora visibili le casupole in pietra edificate senza l’ausilio della malta e i caratteristici “pagghiari”(i pagliai) utilizzati dai pastori come riparo.