Favignana

Chiunque abbia visitato Favignana non può fare a meno di innamorarsene. Tra i paesaggi mozzafiato, la natura incontaminata e il mare limpidissimo di quest’isola meravigliosa sembra che il tempo si sia fermato, cristallizzando una bellezza semplice e unica.

In molti conoscono i panorami da cartolina di Favignana ma sapete che la sua storia è strettamente legata a quella dei Florio? La famiglia più influente della sua epoca, infatti, ha notevolmente contribuito allo sviluppo artistico ed economico di Favignana, trasformandola in un vero e proprio laboratorio di innovazione e punto di riferimento per tecniche industriali di avanguardia.

Una volta sbarcati a Favignana, vi basteranno pochi passi a piedi per imbattervi nella prima traccia visibile dei Florio. Si tratta di un vero e proprio omaggio a Ignazio Florio, cui gli isolani hanno dedicato una statua situata in Piazza Europa.E’il primo dei tanti segni dell’importanza della famiglia per l’Isola. Una delle prime cose che vedrete sbarcando sull’Isola sarà il Palazzo Florio che ha uno charme sfacciato che si richiama alle atmosfere di fine Ottocento e ricorda molto il Villino Florio di Palermo. Per un viaggio nella storia di Favignana non potete perdervi una visita alla tonnara Florio. Ufficialmente denominata Ex Stabilimento Florio delle tonnare di Favignana e Formica, comprende gli spazi delle tonnare con annesso stabilimento per la conservazione del pescato. Con i suoi 32 mila metri quadri è una delle più grandi tonnare del Mediterraneo.

Il primo nucleo dello stabile nacque grazie al genovese Giulio Drago che prese in affitto la tonnara di Favignana nel 1859, ma la grandiosa costruzione oggi visibile prese vita dall’iniziativa di Ignazio Florio, che incaricò ancora Almeyda, nel 1878, della sua ristrutturazione. Almeyda ne fece un gioiello di archeologia industriale, un complesso di pavimenti in tufo, maestosi archi e soffitti altissimi, che ricordano le grandi cattedrali.
Si tratta in effetti di un luogo sacro, per certi versi. Non è solo il posto che custodisce le attrezzature e le barche della mattanza, non è solo la rappresentazione di una delle più fiorenti industrie di lavorazione conserviera del tonno, ma è soprattutto il simbolo della storia della famiglia Florio e del suo intrecciarsi con la vita degli isolani, che nell’attività delle tonnare trovarono riscatto sociale dalla povertà. Si racconta che Donna Franca e Ignazio Florio amassero molto concedersi delle lunghe escursioni in mare a bordo del lussuoso yacht Aegusa, e immergersi in rilassanti nuotate nelle preziose calette che costeggiano l’isola.

Favignana infatti offre innumerevoli angoli di paradiso, alcuni dei quali piuttosto difficili da raggiungere via terra e dunque perfetti da visitare in barca: Cala Rossa, Cala Azzurra e la Cala del Bue Marino sono le tre più importanti da visitare.

Ecco alcune foto: