La bellezza dei fiori in cucina

 

Quando parliamo di fiori generalmente pensiamo alla loro bellezza, al loro colore, al loro profumo e a tutte le decorazioni che si possono realizzare, soprattutto in primavera.

Tuttavia i fiori possono essere utilizzati anche in cucina sia per adornare i piatti sia per preparare ottime ricette.

Il loro uso in cucina risale a migliaia di anni fa in tantissime civiltà tra le quali quella cinese, quella romana e quella greca.

Oggi  la cucina floreale sta guadagnando sempre più popolarità grazie alla sua capacità di trasformare i piatti in vere opere d’arte. L’uso di fiori aggiunge non solo colore e bellezza ai piatti, ma anche nuovi sapori e aromi unici.

Prima di cucinarli però è importante saper riconoscere quali fiori sono commestibili e quali no.

A tal fine bisogna conoscere le diverse famiglie e specie di piante, proprio come si fa per la ricerca dei funghi, facendo ben attenzione a distinguere i fiori commestibili da quelli velenosi. Inoltre, per essere commestibile, un fiore deve essere cresciuto senza l’aggiunta di fitofarmaci o ingredienti chimici nocivi per la salute.
 Alcuni fiori  benché commestibili, possono diventare tossici se assunti in quantità elevate. E’ il caso dello zafferano il quale può risultare molto tossico se assunto in una dose di 20 grammi al giorno. Ovviamente non ne consumeremo mai in tale quantità poiché dello stesso si utilizzano principalmente gli stimmi rossi che pesano pochissimo e che in commercio vengono venduti in bustine del peso di 0,10 grammi!

In cucina i fiori possono essere utilizzati freschi, secchi, sotto forma di oli essenziali o di sciroppo.

Moltissime sono le varietà di fiori che vengono utilizzati in cucina:

-il basilico, il cui colore varia dal bianco al rosa e il cui sapore è simile alle foglie ma più debole,

-la borragine, uno splendido fiore dal colore blu e a forma di stella molto simile, nel sapore, al cetriolo,

-la calendula, dal gusto piccante,

-la camomilla, la cui forma ricorda quella della margherita e con un sapore molto dolce adatto alla preparazione delle tisane,

-il tarassaco, comunemente chiamato dente di leone i cui boccioli sono ottimi da mettere sott’aceto,

-i fiori di zucca, molto comuni in cucina grazie alla variante di ricette che si possono realizzare,

-il gelsomino, che grazie al suo profumo è perfetto nel te o nei dolci,

-il girasole, i cui petali sono commestibili e il cui germoglio può essere cotto a vapore,

-la lavanda, fiore dolce, speziato e profumato che aggiunge un tocco unico sia ai piatti dolci che salati,

-la margherita, i cui boccioli possono essere messi sotto aceto e che hanno un sapore simile ai capperi,

-la menta, con la quale si possono fare un’infinità di ricette e anche dei gustosi cocktail,

-la rosa, fiore bellissimo i cui petali sono molto profumati e adatti per preparare bevande, dolci e marmellate,

-il sambuco, graziosi fiorellini bianchi ideali per dolci e tisane,

-la salvia, fiore di colore violetto e dal sapore simile a quello delle foglie

-la viola, fiore adorabile e delizioso dal delicato sapore di menta, ideale nelle insalate, nella pasta, nei piatti a base di frutta e nelle bibite.

Un discorso a parte merita la quinoa che è una pianta erbacea annuale che proviene dalla stessa famiglia degli spinaci e della barbabietola. Questa pianta, se sottoposta a macinazione, fornisce farina ed è per questo motivo che viene classificata merceologicamente come cereale.

Anche l’erba cipollina è una pianta erbacea, ma piuttosto aromatizzata, che si utilizza in tantissime preparazioni. I fiorellini sono molto piccoli e di colore rosa-lilla a forma di giglio. Tipica della cucina francese, l’erba cipollina oggi viene molto usata anche in Italia per guarnire e sottolineare il sapore di molti cibi. Inoltre, grazie all’elasticità delle sue foglie viene utilizzata anche per legare piccole preparazioni a forma di fagotto o involtini.

Il fiore più utilizzato nella cucina italiana è quello di zucca (si tratta del fiore della zucchina o della zucca e nascono attaccati alla testa delle stesse). I fiori di zucca sono di colore giallo-arancione e sono molto delicati al tatto. Sono molto usati sia in abbinamento con le zucchine nella preparazione di primi piatti o passati di verdura sia da soli, in ricette specifiche.

Una ricetta veramente golosa che piace anche ai bambini  è quella dei fiori di zucca fritti. Sono molto facili da realizzare: occorre preparare la pastella lavorando farina e acqua frizzante fredda. Una volta pronta la pastella, i fiori vi vanno immersi e poi fritti in abbondante olio. Quando risulteranno ben dorati, tirarli fuori con l’aiuto di una schiumarola e adagiarli su della carta assorbente. Per rendere ancora più gustosi i fiori di zucca fritti è possibile riempirli con la pancetta o con dei formaggi come mozzarella o burrata. Ottimi come contorni o anche come stuzzichino negli aperitivi.

I fiori di zucca sono ottimi anche abbinati con il pesce: le mezze maniche al pesce spada con fiori di zucca e bottarga rappresentano un piatto gustosissimo adatto per i mesi estivi.

Le ricette con i fiori sono tantissime: dai primi, ai secondi, passando per i piatti unici e i contorni. Ogni occasione è utile per abbinare i fiori ai cibi, rendendoli così più naturali e genuini.

Con  un po’ di creatività e attenzione, cucinare con i fiori può trasformare qualsiasi piatto in una creazione culinaria unica e memorabile. Buon divertimento.