Il Parco delle Madonie è certamente uno degli emblemi naturalistici della nostra terra. Territorio, quello madonita ricco di innumerevoli attrazioni, anche culturali, oggi ben conservate e tramandate alle nuove generazioni, è sicuramente tappa per chi ama la natura e la storia rurale della Sicilia. Un mix di cultura, storia, natura, antiche tradizioni, specialità enogastronomiche e tanto altro ancora. Ogni singolo paese nasconde “gioielli” unici e di alto valore storico-culturale che vale la pena di visitare.
Oggi vi faccio scoprire un percorso semplice e alla portata di tutti.
Antiche ed estese faggete (tra le più importanti) che fanno da contorno al noto Piano Cervi, fino a qualche decennio fa era caratterizzato da un laghetto stagionale, oggi asciutto.
Cominceremo l’escursione da Portella Colla, imboccata la pista forestale e superato il cancello d’accesso al demanio un tratto in salita ci porterà attraverso una vegetazione caratterizzata da aceri e faggi verso Piano Cervi. Attraversando proprio questa faggeta, fitta e ombrosa che si incontra il famoso pagliaio di Piano Cervi, tra i più antichi e meglio custoditi e poco dopo, con una deviazione, si raggiunge Valle della Giumenta, con il suo emblematico rifugio. E’ sempre aperto per chi volesse passarci la notte e inoltre è corredato da una piccola area attrezzata dove si può anche arrostire.
Luogo che offre all’escursionista momenti di puro rapporto con la natura. Inoltre è spesso frequentato dai numerosi esemplari di daini. Non sarà difficile notare la loro presenza. E’ un luogo incantato e misterioso immerso nella faggeta; sicuramente habitat prediletto dell’affascinante gatto selvatico, felino elusivo e schivo difficile da incontrare ma che su questi boschi trova la sua dimora perfetta.Un posto che vale la pena di visitare in tutte le quattro stagioni,lo spettacolo vi rapira’ e sorprenderà.