Storia della moda 1900-1909

Gli anni iniziali del XX secolo sono noti come Belle Epoque. Un periodo di ottimismo e spensieratezza in cui i grandi passi avanti della scienza e dell’industria, coronati nella grande Esposizione Universale di Parigi del 1900, avevano diffuso nella gente una grande fiducia nel futuro. Automobili, aerei, grattacieli sono ormai una realta’. Il cinema muove i suoi primi passi, l’arte cerca nuove vie espressive. Per le classi agiate sono gli anni dei caffe’ concerto e del Can Can, un periodo di divertimenti, feste, ricevimenti sfarzosi.
Per quanto riguarda l’abbigliamento femminile, all’inizio del secolo si afferma un nuovo modello di busto che spinge in fuori il seno, appiattisce lo stomaco e irrigidisce la schiena, conferendo alla figura alterigia e slancio. Sensazione data anche dai colletti steccati che costringono a mantenere la testa ben eretta.
Tutto questo crea la linea tipica dei primi dieci anni del XX secolo: la cosi’ detta linea a S, caratterizzata, appunto, dal petto spinto innaturalmente in avanti e dalla vita minuscola. Una linea sinuosa che trae spunto dagli eleganti motivi dell’art nouveau, in voga in questi anni.

Le gonne, fascianti sui fianchi, si allargano sul fondo, talvolta culminando in un corto strascico. I corpini, aderenti sulla schiena, si gonfiano sul petto. Per aumentare ulteriormente quest’effetto a curve, le cinture assecondano la forma dei corpini abbassandosi sul davanti.

Di giorno gli abiti hanno alti colletti di merletto irrigiditi da stecche, che salgono quasi fino al mento. Di sera, al contrario, profonde scollature.

I colori piu’ di voga, dopo le tonalita’ scure degli anni precedenti, sono ora tenui tinte pastello, e tessuti morbidi e leggeri sostituiscono le pesanti sete.

-1905-

 

In questo periodo anche la biancheria conosce un nuovo splendore. Sottogonne e copribusti, in mussola o seta, sono sempre piu’ curati. Vengono infatti arricchiti con applicazioni in valenciennes, ricami e nastrini di raso. E sempre piu’ spesso abbandonano il classico bianco per colorarsi leggermente di azzurro o rosa cipria.

In testa grandi e vaporose pettinature, spesso ottenute con l’aiuto di posticci, e cappelli ornati di piume e fiori.

Le calzature piu’ comuni sono gli stivaletti in vernice o capretto chiusi da lacci o bottoni